Sono tornata



Sa, sa, prova! Funziona? Ok, dovrebbe essere tutto ancora in piedi e funzionante.

Eccoci, signore e signori! Come state? Tutto bene? Cosa avete fatto dal 2022 ad oggi?

Come si torna sul palco dopo tanto tempo che non ci si esibisce? Come si torna a cavallo dopo tanto tempo che non si monta in sella? Come si torna a guidare dopo non essere saliti su un’auto dalla parte del guidatore per molto tempo?

Negli ultimi tre anni non sono riuscita a calcare il palco della sacra arte della scrittura, ho smesso di andare a cavallo con la stessa frequenza di prima, ma ho guidato. Mi sono messa in viaggio seriamente a giugno 2022 con l’obiettivo di dare un senso a tutte le mie lezioni di guida e di mostrare agli altri quanto fossi brava a guidare, cercando di raggiungere la meta senza commettere errori e senza causare incidenti.

Ho fatto manovre azzardate, ma sempre guardando lo specchietto retrovisore e calcolando bene gli spazi. Avevo un’ottima macchina, modesta ma efficiente, dotata di tutto il necessario per non avere problemi. Nel tragitto ho cambiato qualche compagno di viaggio e ricalcolato il percorso, senza mai fare brusche sterzate. Sono partita rispettando sempre i limiti, poi c’è stato uno scatto mentale.

Avete presente quando state tornando a casa e vi scappa la pipì? Inizia sempre una lotta contro se stessi, contro i nostri stessi organi. Si diventa abili calcolatori per non rischiare la pubblica umiliazione di doversi pisciare addosso. Il rischio più alto risiede proprio nelle ultime fasi di questo processo, quando sei vicino al bagno: stai sventrando la giacca dopo aver lanciato ogni accessorio, borsa o dispositivo elettronico in modo casuale nello spazio circostante. Stai per abbassare i pantaloni, ce l’hai fatta, ma la cintura non collabora e il tempo è finito. La tua resistenza si è esaurita e un liquido caldo, dal colore giallo paglierino (se godi di buona salute) e dal pungente odore di ammoniaca, scorre inesorabile lungo il tuo interno coscia fino alle scarpe, che potresti non essere riuscito a togliere in tempo.

Ecco, io pensavo di avercela fatta. Pensavo di aver capito come superare i limiti senza rischiare. Ero fermamente convinta di avere tutto sotto controllo, di essere padrona del mezzo e della strada. Poi ho dovuto inchiodare di fronte ad un apparente fallimento che pensavo fosse pubblico e invece probabilmente era visibile solo ai miei occhi. Insomma, mi sono pisciata addosso ma se non l’avessi detto o messo qui nero su bianco, nessuno se ne sarebbe accorto.

In questi tre anni ho trascurato ciò che esprimeva pienamente me stessa per intraprendere un viaggio che mi ha regalato esperienza, conoscenza e competenze, ma che si è rivelato un fulmineo pellegrinaggio nel tortuoso percorso della vita adulta, conclusosi in uno schianto con le mie consapevolezze.

Vero però che dagli errori si impara, motivo per cui oggi sono qui: riprendo il mio tempo, le mie passioni e torno a scrivere (per la cronaca, mi sto adoperando per tornare anche in sella eh).

Di seguito alcune randomiche constatazioni non richieste, frutto di questo mio viaggio dal giugno 2022 ad oggi:

  • La fiducia è una cosa delicata, come il basilico sul terrazzo.
  • Se compri una casa, preparati a fare i conti con la presa di coscienza della responsabilità e con il peso della gratitudine nei confronti di chi ti ha aiutato a farlo.
  • Impara a fermarti nonostante gli impedimenti. Se senti di doverlo fare, è il primo campanello d’allarme che ti annuncia che ti stai schiantando.
  • Non scordarti chi sei, anche se il contesto e le persone che frequenti ti spingono al cambiamento.
  • Ricorda sempre gli accessi a ciò che ti fa stare bene.

… Meno male che ho ritrovato il nome utente e la password del mio blog!

Contenti eh? (liberi di mentire)

ps. la foto assegnata a questo post è totalmente casuale, o forse no! 

Commenti

Post più popolari