Nostalgia


 Stanotte ho sognato questa stanza d’albergo. 

Ho sognato la normalità e sembrava tutto vero. 

Non mi manca viaggiare perché non sono mai stata una grande avventuriera ma adesso sono a corto di fantasia e speranza anche per i viaggi mentali. 

Vado avanti per inerzia trattenendo il fiato come per un tuffo in un mare profondo e attendo il momento della risalita per ricominciare a fare i conti con i miei sogni. 

Mi pento di aver rimandato i miei progetti che credevo irrealizzabili. 

Mi pento di aver procrastinato tutto quello che puoi fare solo all’inizio dei vent’anni. 

Riemergerò da questo tuffo invecchiata ma povera di esperienze e stanca ma senza aver fatto nulla. 

Alla fine però, sarò comunque felice di tornare a nuotare nella normalità perché non tutti saranno riusciti a rimanere a galla. 

Sarà come aver perso delle vecchie foto durante un trasloco. 

Foto mai scattate ma delle quali inizio a sentire tanto la mancanza. 

Non resta che trovare pace in questa malinconia per non avvelenare anche quello che di buono può regalare questa amara nuotata.

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